sabato 21 giugno 2014

Detergente WC autoprodotto

Nel mio post sui prodotti che utilizzo per pulire casa avevo accennato al detergente WC autoprodotto.
La ricetta non è farina nel mio sacco, e per una questione di correttezza ho chiesto direttamente all'autrice del blog se potevo linkarlo. 
La ricetta è molto semplice da realizzare, se la seguite passo passo non avrete problemi. 
Non siate pigre come me! Cosa ho fatto? Per pigrizia, non ho dato la frullata con il minipimer e il risultato non è stato un gel completamente liscio, ma leggermente granuloso per via dell'argilla. La prossima volta sarò più brava e lo frullerò! Promesso!
Efficace? 
Direi F-A-V-O-L-O-S-O! 
Anche con una posa breve i risultati si vedono immediatamente, il WC è brillante, pulito e profumoso, nulla a che vedere con i prodotti comprati!
Una breve nota su alcuni degli ingredienti: l'acido citrico è un anticalcare; l'argilla bianca rientra nelle argille lavanti, alcuni le usano anche per i capelli anche se personalmente non ho mai provato. I suoi usi sono molteplici, questo è solo uno dei tanti.
A Lalla (l'autrice del blog) ho chiesto come mai aveva usato il lemongrass e la citronella. La sua risposta è che adora le profumazioni agrumate. Quindi nessuno ci vieta di sostituirli con altri oli essenziali: il tea tree se vogliamo un'azione antibatterica, un olio essenziale di cui ci piace particolarmente il profumo, oppure uno di quelli scaduti che non ci sentiamo di usare nei saponi o nei prodotti a contatto con la pelle...spazio alla fantasia!
Le ho anche chiesto, giusto per avere una conferma da una fonte più autorevole, cosa succede se viene a contatto con la pelle e se si può usare sui sanitari. Ovviamente si può usare in tutto il bagno (l'ha pure scritto nel post!) e non succede nulla a contatto con la pelle perchè l'acido citrico è in quantità minima e l'argilla bianca, come già detto, si usa anche nei prodotti per la pelle!
Non ho foto, vi pare che mi faccio un selfie con lo scopettino del WC? :D
Vi consiglio di farlo! Prodotto ottimo!

martedì 17 giugno 2014

Pulizie eco-logiche eco-nomiche

Il sapere che sto eliminando dalla mia casa tutti i detersivi e detergenti inutili e, per quanto possibile, anche quelli industriali, ha suscitato la curiosità negli utenti di un gruppo sulla gestione della casa che frequento.
Quindi proverò a creare una sorta di guida sui prodotti che IO utilizzo.
Premetto aborro la parola "disinfezione", la trovo inutile perchè non sono in una sala operatoria in cui è necessario un ambiente antisettico, la trovo inutile perchè è impossibile da raggiungere, la trovo inutile perchè è controproducente...insomma sono ben consapevole che l'ambiente che mi circonda è "inigienizzato" (fatemi passare il termine), la stessa cosa il mio bucato.
Altra premessa è che ci ho messo anni per esaurire tutti i prodotti che in passato ritenevo assolutamente necessari e di cui adesso faccio a meno. Alcuni ci sono ancora.

Osserviamo cosa ho sotto il lavandino in cucina.
Detersivo per i piatti e per la lavastoviglie. Comprati. Ho scelto i prodotti della Winni's perchè sono un buon compromesso tra prezzo/inci/qualità. Il detersivo per i piatti lo diluisco in un dispenser per sapone: 50% detersivo 50% acqua. Ho sempre avuto la tendenza ad esagerare e questo mi permette di evitare l'abuso, spesso inutile. Ho provato a fare il detersivo per i piatti al limone che spopola su internet, ma ho abbandonato. I limoni li devo comprare, quindi non è un risparmio per me. Ma se avete un albero di limoni potete cimentarvi.
Brillantante per lavastoviglie. Anche questo comprato, ma appena esaurito sarà sostituito da una soluzione di acido citrico, di cui parlerò dopo.
Detergente acciaio. Sta per finire, dopo anni. Non so ancora se lo sostituirò, farò varie prove con detergenti autoprodotti e se mi soddisfano smetterò di comprarlo.
Spruzzino al bicarbonato di sodio. Una soluzione satura di bicarbonato di sodio (96 g per un litro d'acqua). Lo uso per pulire la cucina: spruzzo abbondantemente sui fuochi senza togliere nè griglie nè spargifiamma. Intanto lavo i piatti o faccio altro e poi ci passo una spugna in microfibra per pulire, asciugare e se non risciacquo bene resta solo una polverina bianca che possiamo togliere con uno strofinaccio...o lasciare lì che tanto non fa male. Lo stesso procedimento per pulire il forno, placche e griglie comprese.
Aceto. Lo uso per lavare il pavimento, alternato al sapone di Marsiglia. Ma si può usare anche per togliere cattivi odori dalle pentole o le macchie di calcare.
Detergente multiuso. Non so in che modo definirlo. E' ancora variabile la sua tipologia perchè strettamente collegato ai prodotti che ho ancora da eliminare. Al momento è un "decotto" di noci saponarie, comprate per la lavatrice ma non mi soddisfacevano. Mettere in ammollo una ventina di noci in un litro e mezzo d'acqua per almeno 2 ore. Far bollire 10 minuti, raffreddare, filtrare e mettere o in un flacone o in uno spruzzino. Lo uso per pulire il lavandino, le ante della cucina, i ripiani, il tavolo, il box doccia (ne ho uno anche lì), nell'acqua per lavare i terrazzi...fa pochissima schiuma quindi il risciacquo è molto veloce e pratico. Una volta finite le noci saponarie ho intenzione di provare il Bio Mex di Veggie, che potete trovare facilmente su internet.

Spostiamoci in bagno, qui i prodotti aumentano leggermente, ma solo perchè ho un ripiano più spazioso ;)
Detersivo lavatrice, sodio citrato, sodio percarbonato. Il detersivo è autoprodotti con sapone di Marsiglia, quindi non avendo sequestranti aggiunti ci aggiungo il sodio citrato per eliminare i cristalli di calcare che ingrigiscono i capi. Il sodio percarbonato lo uso come smacchiante.
Ammorbidente: soluzione al 10% di acido citrico.
Anticalcare: soluzione al 20% di acido citrico.
Acido Citrico (ma va!) ogni tanto per pulire la lavatrice versare un litro di soluzione al 15% nel cestello vuoto ed avviare un programma ad alta temperatura.
Detergente WC autoprodotto, non metto la ricetta, magari la pubblicherò successivamente, ma tra gli ingredienti ci sono argilla bianca, acido citrico (sempre lui!) e oli essenziali.
Alcool una piacevole riscoperta. Perchè usare i prodotti per pulire i vetri quando questo lo uso anche per gli specchi, per le ante dell'armadio (che sono in una specie di vetro), i quadri, il vetro della credenza ecc? Messo in uno spruzzino per comodità.
Detergente multiuso lo stesso della cucina, al momento quello alle noci saponarie e dopo il bio mex. Lo uso per i sanitari e il box doccia. Piccola nota. Al momento sto eliminando saponette e shampoo portati dai vari B&B visitati. Le saponette le infilo in una spugnetta ripiegata, i detergenti liquidi (saponi, shampoo, bagnoschiuma presi in albergo) li ho messi tutti in un vecchio flacone di shampoo e li uso o per i sanitari, il box doccia, a volte il wc...e sembrano non finire mai!
Bicarbonato di sodio quello puro, che sarebbe più pratico tenere in cucina. Oltre allo spruzzino lo metto in una tazza per eliminare i cattivi odori in frigo, una manciata sul fondo del secchio del pattume, se il forno (o le placche e la griglia) preparo una pasta densa di bicarbonato e acqua e la spalmo dove necessario. Lascio agire e rimuovo con una spugna.

Questo è tutto.
Al massimo ho dimenticato di inserire cosa pulisco con cosa, magari fatemelo notare.





giovedì 12 giugno 2014

Hennè - Prima applicazione

Dopo aver studiato ed essermi informata sulle mille combinazioni tra lawsonia, katam, indaco, cassia e tutte le altre erbe coloranti ho iniziato la sperimentazione. E' un work in progress, non pretendevo di raggiungere il colore perfetto la prima volta, ma almeno non sono stata costretta a rifare l'hennè dopo una settimana per un colore improponibile!
Questo era il mio colore di partenza: la tinta della Majirelle fatta con ossigeno a 20 volumi.
La ricrescita, per fortuna, non era ancora molto evidente, ma ho preferito procedere all'applicazione proprio per il timore di non riuscire a coprire i capelli bianchi. Se proprio dovevano restare capelli bianchi almeno facciamo in modo che si vedano il meno possibile!
Ho preparato la miscela mettendo in parti uguali lawsonia, mallo di noce e cassia. Lo so che la cassia non è un colorante, ma associata all'hennè dovrebbe dare un tono più caldo alla colorazione. Ossidazione con aceto di mele molto breve: il tempo di lavare e asciugare i capelli. Vi ricordo che l'hennè va applicato sui capelli puliti altrimenti rischia di non prendere.
Il risultato dopo 4 ore di tempo di posa è questo
Il primo impatto è stato abbastanza sconvolgente, ma per fortuna sapevo già che l'hennè continua a ossidare nei giorni successivi, quindi sicuramente il colore arancione si sarebbe smorzato. Il problema è che non posso valutare appieno la copertura: con questo colore i capelli della radice sembrano trasparenti!
Dopo 3 giorni e dopo 2 settimane i risultati sono questi.

Adesso mi devo concentrare sulle radici, perchè con questa miscela vengono troppo chiari.
Proverò un 40% di lawsonia, 40% mallo di noce e 20% cassia.
Al momento la cosa che più mi preoccupa è tenere la pellicola sulla testa per tanto tempo...c'è tanto caldo!



giovedì 5 giugno 2014

Detergente intimo - Ricetta 2

In un altro mio posto avevo parlato di una ricetta per il detergente intimo
Adesso ho modificato leggermente la ricetta, come spiegavo era troppo liquido quindi ho usato la xantana per gelificare ed ho aggiunto alla formula gel d'aloe. Ho unito la mia ricetta alla ricetta di Neve Cosmetics (la trovate su youtube).
La foto lascia molto a desiderare, ma avendo il contenitore opaco non aveva senso fotografarlo ;)

Fase A
Acqua 42.5
Xantana 0.5
Gel d'aloe 20
Glicerina 4

Fase B
Sarcosinate 18
Glucoside 4

Fase C
Betaina 8
OE Tea tree 0.10
Bisabolo 1
Cosgard 0.6
Acido lattico per pH 3.5*

*il pH deve essere regolato in base alle vostre esigenze: se siete uomini o donne, in periodo fertile o in menopausa.

Direi che così è decisamente meglio. Vedremo in futuro se è la ricetta definitiva!


martedì 3 giugno 2014

Dentifricio - Formula numero 1

Man mano che si esauriscono i prodotti comprati al supermercato li sostituisco con prodotti autoprodotti. Non sempre sono biologici, ma sicuramente sono meno dannosi di quelli industriali e decido io cosa metterci dentro.
Il mio primo dentifricio.
Glicerina 66
Xantana 1
Argilla bianca 26
Gel d'aloe 2
Bicarbonato 3
Zenzero 2
OE menta 6 gocce


Il sapore non è male, pensavo che lo zenzero si sentisse di più e donasse quel tocco frizzantino che fa la differenza, invece è molto blando. Forse dipende dal fatto che il mio zenzero è un po' vecchiotto o magari l'erboristeria dove l'ho comprato lo aveva già in giacenza da un po'.
Nei giorni si è solidificato un po' troppo, di uscire esce dal flacone, ma bisogna avere un po' di pazienza. Gli amici de "L'arte dello spignatto", fonte inesauribile di informazioni, mi hanno consigliato di non gelificare, quindi nella formulazione 2 non metterò la xantana. Colore? Non voglio usare coloranti nel dentifricio, non è indispensabile un bel vedere.